Volto da grande schermo, Sirya è la Venere Cinema 2019: “Famiglia, amore e amicizia il centro del mio universo”

L’INTERVISTA. Ha ottenuto lo stesso titolo sia nella sua regione il Molise, che in ambito nazionale. Uno sguardo impressionante, colori straordinari, volto da grande schermo. Lei è Sirya Capobianco, molisana, di Campobasso. E’ la Venere Cinema 2019.

Diamoci del “tu”, così la conversazione è più semplice e meno formale: presentati, parlaci di te

Ciao a tutti, sono Sirya Capobianco, ho 20 anni e sono nata e cresciuta a Campobasso, in Molise. Ho frequentato il liceo linguistico perché sono sempre stata appassionata delle lingue straniere, in particolare amo il francese. Inoltre ho fatto anche molte altre cose nei miei 20 anni di vita: ginnastica ritmica, nuoto, pallavolo, la majorette, recitazione, canto, hostess. Mi piace provare sempre cose nuove e mettermi in gioco, superare i miei limiti. Devo dire che ce n’è voluto un po’ per trovare la mia strada, ma ad oggi posso affermare che la mia più grande passione è la moda e tutto ciò che la riguardi.

Perché hai scelto il concorso Venere d’Italia? Che esperienza è stata?

Venere d’Italia perché è uno dei concorsi migliori a livello regionale, mentre a livello nazionale non posso giudicare più di tanto perché al momento è l’unico concorso a cui io abbia partecipato. In Molise c’è stata davvero una grandissima organizzazione, precisione e preparazione da parte dell’agente regionale Monica Mastrantonio e di tutte le persone intorno a lei che l’hanno aiutata, ma anche da parte delle ragazze partecipanti. È stata un’esperienza unica e formidabile, sia quella regionale che nazionale, ma soprattutto quest’ultima mi ha lasciato davvero tanto. Mi sono sentita parte di un gruppo, un gruppo affiatatissimo, e scontrarsi con ragazze da tutta Italia è un’emozione incredibile, a maggior ragione se poi su 95 ragazze riesci ad arrivare tra le prime 20 e a vincere una fascia. Per non parlare degli innumerevoli complimenti ricevuti da ragazze di altre regioni che mi hanno fatta sentire davvero bene.

Ti dico 3 parole: amore, famiglia, amicizia. Sono valori determinanti: cosa rappresentano per te?

L’amore, la famiglia e l’amicizia per me sono il tutto, il centro del mio universo. Sono i tre valori fondamentali della vita senza cui non riuscirei a vivere nemmeno un secondo. La famiglia è la famiglia, non c’è altro da aggiungere, e per me sarà sempre al primo posto. L’amore e l’amicizia(quelli veri) sono invece dei doni, dei regali di cui soltanto pochi onesti possono goderne davvero e io mi ritengo parecchio fortunata ad averli entrambi. Inoltre è anche grazie a questi tre principi se sono arrivata fin qui, da sola non ce l’avrei mai fatta.

Come disegneresti il tuo futuro, cosa auguri a te stessa?

Sinceramente non riesco ancora a vedere e definire la me del futuro, ho tanti, troppi sogni e cose da realizzare.
L’unica cosa che mi auguro davvero con tutto il cuore, è di sentirmi realizzata, di amare me stessa, di essere felice della mia vita e del mio percorso, e di arrivare a fare un lavoro che mi piaccia sul serio e che mi faccia svegliare la mattina con il sorriso e la voglia di affrontare una nuova giornata.

Hai ottenuto un titolo importante, le tue emozioni?

Il titolo Venere Cinema per me è veramente importante, non saprei designarmi con un altro titolo, e il fatto di aver vinto la stessa fascia sia a livello regionale che nazionale lo rende ancora più significante e magico. Vuol dire che hanno visto in me qualcosa di particolare, qualcosa che ha destato la loro attenzione, qualcosa di bello, e per questo ne sono felicissima.

A chi dedichi questo tuo successo?

Dedico questa mia vittoria in primis a mia madre, la mia prima sostenitrice e colei che crede sempre in me nonostante tutto. Poi al mio ragazzo, il quale, seppur non amando questo mondo, mi ha accompagnata dappertutto, ad ogni tappa, ad ogni selezione, ad ogni evento e concorso, spesso restando anche delle ore da solo ad aspettarmi e senza che io gli avessi mai chiesto nulla. E infine vorrei ringraziare anche l’agente del Molise Monica Mastrantonio e tutti i suoi collaboratori senza i quali tutto ciò non sarebbe stato possibile perché ci hanno messo davvero anima e corpo, e ringrazio anche tutte le mie compagne di viaggio molisane con cui ho condiviso ansie, gioie e paure.

Author: Andrea Nasillo

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